sabato 29 giugno 2013

La proposta di matrimonio



Quante di voi hanno sognato o immaginato almeno per una volta la proposta di matrimonio?
Tutte o quasi si aspetterebbero qualcosa di principesco o romantico in stile Cenerentola o Biancaneve.
Io vi racconterò la mia proposta di matrimonio un misto tra tristezza, gioia e dolore insieme.
Tutto ha inizio verso la fine di maggio; Nadir sono giorni che accusa forti mal di testa per intere giornate.
Inizialmente pensiamo si sia preso un'insolazione a pescare quindi per far passare il mal di testa ogni giorno si prende 1 o 2 aspirine.
La cosa si prolunga per una settimana intera. Gli ultimi giorni il mal di testa si fa sempre più forte ,talmente forte che non riesce a dormire.
Preoccupata lo porto d'urgenza al Pronto soccorso (Gradenigo) dove appena arrivati dall'accettazione lo fanno passare subito.
Capiscono subito che è una cosa seria e decidono di trasportarlo d'urgenza all'Amedeo di Savoia per una presunta meningite virale.
Passano 2 giorni dal ricovero e sembra migliorare.
Al 4 giorno in ospedale gli prescrivono una tac con contrasto che effettuerà il pomeriggio successivo.
Arriva il fatidico giorno della tac dove i medici sperano di capire meglio quale sia realmente la malattia che lo riduce in quello stato pietoso.
Vado a trovarlo all'orario di visita serale per vedere come stà. E' in stato confusionale ,stra parla e non capisce quando gli parli. Sono preoccupata ma lì per lì mi dico:" sarà l'effetto del contrasto magari ora dorme e domani starà meglio".
Il giorno dopo ricevo la telefonata dalla madre di Nadir:" Lo stanno trasportando al Maria Vittoria vieni in ospedale".
Le condizioni si sono aggravate. Stà molto male e ancora non si riesce a capire  che cosa lo abbia ridotto così.
Dalla tac risulterà un'ischemia celebrale dovuta alla malattia.
Torno il giorno dopo e i medici dicono che lo terranno in coma farmacologioco per 2 giorni.
Vederlo in quel letto con la mascherina per respirare, il tubo nel naso e varie flebo attaccate dovunque e il catetere mi fa star male. Lì in quel momento ti ho promesso che comunque vada rimarrò sempre al tuo fianco.
Destino vuole che sia nella stessa stanza dove mio nonno mancò 9 anni prima.
Potete immaginare come potevo stare ogni volta che entravo in quella stanza..
I giorni sembrano anni...il tempo non sembra passare mai.
Il mio morale è a terra.
Cerco di essere forte per lui ma quando mi ritrovo da sola l'unica cosa che mi riesce bene da fare è piangere e disperarmi. Non riesco a capire come possa essere accaduto tutto ciò. 1 settimana prima stava benissimo ed eravamo sempre a pescare con amici e ora aveva quasi rischiato la vita.
Dopo 2 giorni di coma farmacologico non essendo più in pericolo di vita provano a risvegliarlo.
Sarò la prima persona che vede quando si risveglierà dal coma!
E' ancora intubato e non può parlare!
Quasi per scherzo per fargli capire quanto sono stata male per lui gli dico: " Come minimo mi sposi" è ancora frastornato e ha ancora gli occhi chiusi ma annuisce con la testa. Sorrido e lo bacio ma non ci do tanto peso alla cosa alla fine era una battuta.
Entrano i genitori e i medici gli levano i tubi dalla bocca e dal naso. Ai suoi genitori in visita inizia a dire che vuole sposarmi e cambiare vita.
Entro poi dopo di loro e lui mi fa la proposta di matrimonio dal letto.
Solo dopo i medici ci annunceranno che l'ischemia ha avuto delle grosse conseguenze disastrose.
Nadir è rimasto paralizzato per metà corpo dalla parte sinistra..
La sfiga sembra non abbandonarci ma non ci diamo per vinti.
Viene ritrasportato all'Amedeo di Savoia perché fuori pericolo.
Pochi giorni dopo grazie ad altri esami si scopre che il tutto è stato causato dalla tubercolosi.
Finalmente dopo 2 settimane si è scoperto quale malattia lo ha ridotto così.
Iniziano con delle cure mirate e ci dicono che essendo giovane con molta fisioterapia tornerà a camminare e muovere il braccio.
SOSPIRO DI SOLIEVO finalmente una notizia buona.
Passano i giorni e piano, piano Nadir riesce a fare piccoli passi da gigante.
Prima riesce ad alzare un po' la mano poi il giorno dopo il braccio e via dicendo.
La malattia sembra averlo trasformato. Ora è più dolce e premuroso.
Ha inventato anche una canzoncina per me che mi canta ogni volta al telefono.
Dal primo giorno che è stato ricoverato sono passati  un mese e 2 settimane.
Stà facendo passi da gigante e ora con l'aiuto della fisioterapia riesce a muovere anche la gamba e alzarsi in piedi.
 
Questa è la storia della mia proposta di matrimonio.
Non avrei mai pensato me lo avrebbe chiesto poiché spesso continuava a ripetermi che era contrario al matrimonio ma la "malattia" gli ha fatto cambiare idea.
Ora è in attesa di essere trasferito in un centro di riabilitazione dove passerà 2 mesi a riprendersi.
Anche se un po' triste spero vi sia piaciuta la nostra  storia.
Anche se la proposta è arrivata in un periodo difficile noi vorremmo coronare comunque il nostro sogno di sposarci quindi se ci fossero sponsor intenzionati a farsi avanti ci  contattino pure.
Il mio indirizzo email è Elisabetta_poletti@yahoo.it
 
 
 
 
 

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